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Visualizzazione dei post con l'etichetta Anna Maria Bruzzone e Rachele Farina - La resistenza taciuta

La Resistenza taciuta

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Pag. 57 – 58 – 59  L’uomo invece avrebbe dovuto capire l’importanza del voto alle donne. La donna che andava per la prima volta a votare, che politicamente non era matura, che era stata tenuta per tanti anni in soggezione, non era abituata a discutere di politica, tradizionalmente legala alla Chiesa e quindi soggetta a quello che il prete andava dicendo nella predica e nella confessione, la donna doveva essere maggiormente aiutata nella sua formazione, nei comizi. Il 18 aprile quei dodici milioni di voti alla DC erano voti di donne. C’erano dei preti che dicevano che, se il marito votava comunista, la moglie non doveva più andare a letto con lui. Il livello di propaganda del ’48 era questo. I compagni dirigenti non ci hanno dato l’ aiuto che avrebbero dovuto darci.